Non colpevole, giustizia a rovescio

Da due anni Teresa e Mauro vivono in una casetta di legno nel giardino della casa da cui sono stati sfrattati per un debito di 4500 euro. A 70 anni Teresa Cataldo è diventata il simbolo di chi non smette di chiedere giustizia.

Ancora vittime di malagiustizia, stavolta a farne le spese sono stati imprenditori, uomini che hanno dedicato la propria vita lavorativa all'azienda di famiglia o hanno fatto degli investimenti. tutto è andato in fumo, in completo default, un crack finanziario pensante. Da Paolo Bolici a Fabrizio Pizzetti, Antonio Fierro, storie diverse ma che hanno la stessa natura e le vittime ancora cercano giustizia.

Detenuta in carcere per più di due mesi con l'accusa di essere una narcotrafficante, quando si è trovata soltanto al posto sbagliato nel momento sbagliato. È la storia di Greta Gila, ungherese di 21 anni.

Beniamino Zuncheddu, il pastore di Burcei, è diventato il volto più tragico della giustizia sbagliata. Arrestato nel 1991 per una strage in un ovile, condannato all'ergastolo, ha ottenuto la revisione del processo solo nel 2023, grazie a una testimonianza mai considerata prima.

La storia di Beniamino Zuncheddu è la più eclatante in tema di malagiustizia in Italia. Un uomo che ha passato più della metà della sua vita dietro le sbarre per un crimine che non ha mai commesso: 33 anni in carcere per la strage di Sinnai dell'8 gennaio 1991, che costò la vita a tre persone, per poi essere assolto al termine di un processo di revisione lo scorso 26 gennaio 2024.